In questo secondo caso, gli agricoltori possono presentare i loro progetti agricoli come opportunità di investimento, offrendo una quota della loro azienda agricola, dei loro terreni o dei loro progetti in cambio di finanziamenti.
Gli investitori acquistano una vera e propria quota del progetto o dell’azienda, diventando a tutti gli effetti dei co-proprietari dell’attività sulla quale si va ad investire. Questo, ovviamente, fa si che gli investitori siano eleggibili ad ottenere una parte dei profitti generati dall’azienda.
In questo modello, l’agricoltore metterà a disposizione sempre una parte dei propri ettari di terreno. L’investitore tuttavia non percepisce direttamente il prodotto finito coltivato dal campo bensì lascerà tutto il raccolto all’azienda agricola, che si occuperà della gestione della vendita. L’azienda, venduti i prodotti, riconoscerà all’investitore una percentuale sul ricavato pari alla quantità di ettari sui quali ha investito.